Negli ultimi decenni, la regione della Palestina ha rappresentato uno dei contesti geopolitici più complessi e delicati del mondo. La questione del conflitto israelo-palestinese, che si protrae da oltre settant'anni, ha generato sofferenza umana, instabilità politica e tensioni internazionali di vasta portata. In particolare oggi ci troviamo di fronte a una situazione insostenibile, ogni giorno civili continuano a morire per i bombardamenti, per la mancanza di materiale medico, per la fame, per le condizioni igieniche precarie. La ricerca di una soluzione pacifica e duratura rimane un obiettivo fondamentale per porre fine ad una delle più gravi crisi politiche ed umanitarie di sempre. La recente escalation di violenza e tensioni, insieme alle sfide socio-economiche e politiche, richiede un approccio urgente e innovativo per affrontare le radici del conflitto e promuovere una pace sostenibile.
Intervengono
In presenza
Bice Parodi – vicepresidente associazione per i diritti umani Senza Paura
Giuditta Brattini – Cooperante Volontaria Associazione Gazzella
In collegamento
Alba Nabulsi – giornalista
Introduce e modera
Walter Nicoletti – giornalista e vicepresidente delle Acli Trentine
La presenza di Bice Parodi rappresenta un ponte cruciale tra la comunità ebraica e gli sforzi per una soluzione pacifica del conflitto, sottolineando l'importanza del dialogo interculturale e della cooperazione per raggiungere la stabilità e la giustizia nella regione, visto che in questo momento la prepotenza della forza sta calpestando il diritto internazionale e i diritti umani. Occorre spezzare il ciclo della violenza e tornare a un dialogo, che è l’unica via di uscita. Una via lunga e difficile, ma l’unica che può portare alla pace.
L’intervento di Giuditta Brattini ci fornirà una prospettiva preziosa sulle sfide e le opportunità che si presentano nella ricerca della pace in Palestina, grazie alla conoscenza diretta e profonda della realtà locale. La situazione che ci riporta è allarmante, a Gaza non c'è più acqua, manca l'energia elettrica, la popolazione è allo stremo, servono medicine per operare in maniera adeguata. Non abbiamo due eserciti che si scontrano, abbiamo un esercito e i civili.
Alba Nabulsi ci introdurrà al tema del pinkwashing e delle questioni di genere in Palestina. Ci racconterà delle donne di Gaza, il cui corpo è utilizzato all’interno di dinamiche di conflitto militare e di occupazione; le donne sono le più colpite dai contesti di guerra in quanto vittime di violenza, ma anche limitate nell’accesso ad una dignità igienica e ad un supporto, per esempio, durante il parto.
Bice Parodi, figlia di Piera Sonnino sopravvissuta ad Auschwitz, vicepresidente dell’associazione per i diritti umani Senza Paura, che si occupa della difesa dei diritti umani universali partendo dai casi del popolo palestinese e kurdo.
Giuditta Brattini, Cooperante Volontaria dell’Associazione Gazzella e Fondi di Pace, presente a Gaza e in Palestina da 20 anni.
Alba Nabulsi, giornalista italo-palestinese, educatrice ed esperta in questioni di genere e politiche di sviluppo locale. Scrive per New Arab, +972, Il Fatto Quotidiano, Il Manifesto e Local Call. È fondatrice del collettivo Zaituna, che si occupa di creare consapevolezza attorno alla Palestina.