Le iniziative per la commemorazione degli 80 anni dalla morte di Josef Mayr-Nusser continueranno l’11 marzo, con la presentazione della monografia sul Beato di Bolzano realizzata da Andrea Sarri, docente di storia e ricercatore di storia religiosa nell’età contemporanea, con particolare attenzione al rapporto chiesa-società nelle diocesi del Trentino-Alto Adige/Südtirol.
In tale occasione verrà annunciata anche la mostra itinerante, che verrà inaugurata il mese successivo, in cui verranno esposte le opere risultato finale del progetto “E(r)ravamo come voi”.
Nella sua monografia, frutto dell’analisi di una serie di documenti originali dell’epoca, tra cui articoli, lettere private, libri, Andrea Sarri racconterà la storia di Josef Mayr-Nusser, della sua vita di cattolico altoatesino, fino all’ atto di estremo coraggio quando rifiutò di giurare fedeltà ad Hitler. Mayr-Nusser era fermamente convinto della radicale inconciliabilità delle teorie hitleriane con la fede cristiana, e perciò inizio la sua lotta antifascista ed antinazista contro il Reich. Fu per questo processato e condannato a morte. Imprigionato, fu poi avviato su un treno merci verso il campo di concentramento di Dachau, ma morì il 24 febbraio 1945 a Erlangen, durante il viaggio, per i maltrattamenti subiti, la fame e la sete. Josef Mayr-Nusser è stato dichiarato solennemente beato dal cardinale Angelo Amato, su mandato di papa Francesco. La celebrazione ha avuto luogo il 18 marzo 2017 alla presenza del vescovo Ivo Muser nel duomo di Bolzano, dove la salma del nuovo beato è stata traslata.