ore 18.00
Biblioteca Civica - via Museo 47, Bolzano

 

Presentazione del libro

 

Le problematiche legate al sistema carcerario in Italia sono per lo più ignorate dal dibattito pubblico. Ad esempio, il tasso di recidiva particolarmente elevato nelle carceri italiane indica un sostanziale fallimento del carcere come luogo non solo di detenzione, ma di riabilitazione sociale. Più di un detenuto su due, infatti, una volta usciti dal carcere, tornano a commettere crimini ed a scontare ulteriori pene in carcere. Cosa si può fare per cambiare questa situazione?

Il libro, nato dalla collaborazione tra Cosima Buccoliero e Serena Uccello, racconta l’esperienza di un carcere diverso, quello di Milano Bollate, diventato un modello di carcere “umano”, dove la detenzione mira al reinserimento sociale del detenuto, e non solo alla sua punizione.

 

Intervengono

Cosima Buccoliero – autrice del libro, è stata direttrice del carcere di Milano Bollate

Serena Uccello – giornalista del Sole 24 Ore, scrittrice e co-autrice del libro

 

Evento realizzato in collaborazione con il Centro di Giustizia riparativa della Regione Trentino-Alto Adige e la Biblioteca Civica "Battisti".

 

Cosima Buccoliero è stata a lungo vicedirettrice e poi direttrice del carcere di Milano Bollate. Il suo può sembrare un lavoro duro, in cui freddezza e rigore sono i presupposti per avere tutto sotto controllo.

Eppure il suo approccio è un altro. Quando ha dichiarato che gli ergastolani nel suo carcere hanno diritto a una camera singola, Cosima Buccoliero ha suscitato stupore in chi crede che oltre le sbarre non ci debba essere più speranza. Ma questa è la chiave del suo lavoro: accoglienza e umanità.

Per lei il carcere è un microcosmo brulicante di vitalità. Ci sono i carcerati, il personale di sorveglianza e medico, i tanti volontari. E le loro famiglie.

L'Ambrogino d'oro che ha ricevuto nel 2020 l'ha ottenuto grazie a questo modello virtuoso di prigione: per lei la pena detentiva deve mirare a un reinserimento e non ridursi alla sola punizione. La detenzione non deve perdere la sua funzione rieducativa, altrimenti diventa solo afflizione.

 

Cosima Buccoliero dirige la Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. È stata vicedirettrice e successivamente direttrice della II Casa di reclusione di Milano Bollate. In questi anni ha rivoluzionato l'approccio alla detenzione, contribuendo a trasformare Bollate in un carcere modello, ove si incontra «l'umanità che non ti aspetti».

 

Serena Uccello, giornalista de Il Sole 24 Ore, coordina la sezione dedicata al mondo del lavoro e dell'occupazione. Ha svolto numerose inchieste su reati economici e criminalità organizzata. Per Einaudi ha pubblicato con Marzia Sabella, Nostro Onore. Una donna magistrato contro la mafia (2014), con Piergiorgio Baita, Corruzione (2016) e, con Cosima Buccoliero, Senza sbarre. Storia di un carcere aperto (2022).